Interview
“AI: usiamola a salvaguardia dei diritti umani”

Floriano Zini, tecnologo accademico della Smart Data Factory della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche al NOI Techpark, è un esperto di e-health, dove spesso applica tecniche di Intelligenza Artificiale (IA) Non esplora l’IA esclusivamente per ragioni professionali: le motivazioni etiche sono sempre presenti nel suo lavoro. Oltre ad essere un ricercatore e occuparsi di come trasferire la ricerca della Facoltà in collaborazioni con aziende, pubblica amministrazione e attori del terzo settore, Zini è anche attivista di Amnesty International. È il responsabile della circoscrizione Veneto e Trentino - Alto Adige della ong. Con Amnesty ha collaborato per la realizzazione dell’iniziativa Barometro dell’Odio, con cui sono stati monitorati i discorsi d’odio sui social durante le campagne elettorali in Italia degli ultimi anni. A lui abbiamo chiesto se l’allerta relativa ai pericoli rappresentati dall’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA) ai fini di sorveglianza e repressione sia giustificata e quali possibili positivi impieghi della tecnologia possano essere valorizzati a tutela dei diritti umani.

Interview
Gesünder durch Partizipation

Die Politik- und Gesundheitswissenschaftlerin Katharina Crepaz hat sich mit dem Einfluss gesellschaftlicher Teilhabe auf die Gesundheit beschäftigt - und dafür den Habilitationspreis der TU München erhalten.

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Sichtbarkeit schaffen

Was erleben Frauen auf der Flucht? Ihre vielfach traumatischen Erfahrungen bleiben in der Öffentlichkeit meist ungesehen. Sabine Tiefenthaler hat geflüchtete Frauen darin unterstützt, ihren Geschichten mit Bildern und Worten Sichtbarkeit zu verleihen.

Interview
Dreaming of a professional soccer career

As part of our Inside edition, we go behind the doors of Eurac Research, to discover the people who keep the wheels turning at our headquarters. In a revealing interview Kydoe Sarr Ibrahima recounts his escape from The Gambia and the winding road that brought him to Bolzano/Bozen where he is currently working at Eurac Research in the maintenance department.

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Shime, l’intestino virtuale del laboratorio Micro4Food

“Simulator of Human Intestinal Microbial Ecosystem”, ovvero “Simulatore dell’ecosistema microbico intestinale umano”. Per gli amici - i ricercatori e le ricercatrici del laboratorio Micro4Food - meglio conosciuto con l’acronimo Shime. Apparecchiatura unica in ambito accademico in Italia, è il mezzo con cui si possono studiare le reazioni chimiche e metaboliche che avvengono nell’intestino umano per capire se quello che ingeriamo e quello che ingeriamo fa bene o male al nostro ecosistema intestinale. Scopriamone insieme qualità e impieghi.

Interview
“Non esistono conflitti senza crimini di guerra. Bucha è ovunque”

Per decenni le violenze commesse durante il primo conflitto mondiale non sono state un argomento trattato in maniera esaustiva dalla ricerca storica. Il direttore del Centro di Competenza Storia Regionale, Oswald Überegger, docente alla Facoltà di Scienze della Formazione, ha pubblicato sulla rivista “Studi Storici” una ricerca storiografica dal titolo “Crimini di guerra nel primo conflitto mondiale. Per una storia interdisciplinare della violenza”.

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Den Konsument*innen in den Einkaufskorb geschaut

„Ach diese Lücke, diese entsetzliche Lücke“ titelt Schriftsteller Joachim Meyerhoff ironisch auf sein Leben blickend. Dass bei Konsument*innen zwischen Absicht und tatsächlichem Kaufverhalten im Alltag oftmals eine große Lücke klafft, konnte unibz-Forscherin Isabel Schäufele-Elbers mit Blick auf eine bundesweite Studie feststellen, die Absicht und tatsächliches Kaufverhalten in Sachen Veggie- oder Bioprodukte verwebt.

Interview
Es gibt nicht nur ein richtiges Deutsch

Die beiden Linguistinnen Andrea Abel (Eurac Research/unibz) und Birgit Alber (unibz) forschen und lehren zur deutschen Sprache. Im Interview räumen sie mit der Annahme auf: Es gibt nur das eine Standarddeutsch. Es gibt viele Standardvarietäten, die alle gleichberechtigt nebeneinanderstehen. Genauso wichtig ist den beiden die Aufwertung des Dialekts. Dieser schaffe Zugehörigkeit und befruchte die Standardvarietäten.