Best Overall Paper Prize a una ricerca dei docenti Federico Boffa e Alessandro Fedele (Facoltà di Economia) alla conferenza leader per l’economia dei trasporti.

Ieri, giovedì 13 giugno, alla conferenza dell’Itea, evento di punta a livello mondiale per quanto riguarda l’economia dei trasporti, il lavoro di Federico Boffa, Alessandro Fedele e Alberto Iozzi (Università di Roma Tor Vergata) - Congestion and Incentives in the Age of Driverless Cars - ha ricevuto il massimo riconoscimento.

L’analisi di Boffa, Fedele e Iozzi si è concentrata sugli effetti della diffusione delle auto senza guidatore sulla struttura economica del mercato del traffico. “È ipotizzabile che i consumatori acquisteranno sempre meno veicoli di proprietà e così decideranno di rivolgersi in modo crescente a imprese che forniranno i servizi di trasporto, ad esempio società di taxi, Uber o Lyft”, spiega Boffa, “Gli effetti di questi cambiamenti sono potenzialmente molto significativi e dipendono da come verrà organizzato il nuovo mercato e dalla tipologia di tassazione che verrà applicata”.

Alessandro Fedele e Federico Boffa a Stanford, dove hanno presentato la loro ricerca alla conferenza del NBER.

In quest’ottica, la ricerca approfondisce quali saranno gli effetti sul benessere per gli utenti di questa transizione dall’utilizzo di veicoli di proprietà all’utilizzo di imprese che forniscono i servizi di trasporto. I due accademici di unibz in futuro analizzeranno anche le modalità più efficienti di organizzazione del mercato e la struttura ottimale delle tasse da praticare alle imprese che forniranno i servizi.

La settimana scorsa, il paper premiato a Parigi è stato presentato anche alla conferenza sulle auto a guida autonoma e sulle auto elettriche organizzata a Stanford dal National Bureau of Economic Research (NBER), il principale ente americano nell’ambito della ricerca economica.

Related Articles

Tecno-prodotti. Creati nuovi sensori triboelettrici nel laboratorio di sensoristica al NOI Techpark

I wearable sono dispositivi ormai imprescindibili nel settore sanitario e sportivo: un mercato in crescita a livello globale che ha bisogno di fonti di energia alternative e sensori affidabili, economici e sostenibili. Il laboratorio Sensing Technologies Lab della Libera Università di Bolzano (unibz) al Parco Tecnologico NOI Techpark ha realizzato un prototipo di dispositivo indossabile autoalimentato che soddisfa tutti questi requisiti. Un progetto nato grazie alla collaborazione con il Center for Sensing Solutions di Eurac Research e l’Advanced Technology Institute dell’Università del Surrey.

unibz forscht an technologischen Lösungen zur Erhaltung des Permafrostes in den Dolomiten

Wie kann brüchig gewordener Boden in den Dolomiten gekühlt und damit gesichert werden? Am Samstag, den 9. September fand in Cortina d'Ampezzo an der Bergstation der Sesselbahn Pian Ra Valles Bus Tofana die Präsentation des Projekts „Rescue Permafrost " statt. Ein Projekt, das in Zusammenarbeit mit Fachleuten für nachhaltiges Design, darunter einem Forschungsteam für Umweltphysik der unibz, entwickelt wurde. Das gemeinsame Ziel: das gefährliche Auftauen des Permafrosts zu verhindern, ein Phänomen, das aufgrund des globalen Klimawandels immer öfter auftritt. Die Freie Universität Bozen hat nun im Rahmen des Forschungsprojekts eine erste dynamische Analyse der Auswirkungen einer technologischen Lösung zur Kühlung der Bodentemperatur durchgeführt.

Article
Gesunde Böden dank Partizipation der Bevölkerung: unibz koordiniert Citizen-Science-Projekt ECHO

Die Citizen-Science-Initiative „ECHO - Engaging Citizens in soil science: the road to Healthier Soils" zielt darauf ab, das Wissen und das Bewusstsein der EU-Bürger:innen für die Bodengesundheit über deren aktive Einbeziehung in das Projekt zu verbessern. Mit 16 Teilnehmern aus ganz Europa - 10 führenden Universitäten und Forschungszentren, 4 KMU und 2 Stiftungen - wird ECHO 16.500 Standorte in verschiedenen klimatischen und biogeografischen Regionen bewerten, um seine ehrgeizigen Ziele zu erreichen.

Article
Erstversorgung: Drohnen machen den Unterschied

Die Ergebnisse einer Studie von Eurac Research und der Bergrettung Südtirol liegen vor.