Quanta energia consuma un singolo appartamento? E quanta un intero quartiere, ora per ora, giorno per giorno? E ancora: come si spostano le persone all’interno della propria citta? Qual e la temperatura nei diversi quartieri? E la qualita dell’aria? Sensori di diverso tipo possono monitorare tutte queste informazioni e i data center le elaborano per realizzare previsioni sui nostri comportamenti energetici e molto altro.

Ma a che servono questa montagna di dati e queste previsioni? A una cosa sola: offrire ai cittadini servizi più intelligenti che rispondano meglio ai loro bisogni e che permettano di risparmiare energia e (quindi anche qualche soldo).

Ne è convinto l’esperto di smart city Daniele Vettorato di Eurac Research che sta sperimentando assieme ai suoi colleghi importanti innovazioni in questo senso in 15 città europee tra cui Trento e Bolzano. All’interno di due grandi progetti europei – SINFONIA e STARDUST – applicheranno tecnologie particolari dentro alcuni appartamenti, in edifici residenziali, nella rete di teleriscaldamento e nelle strade. In futuro potrà essere più facile trovare parcheggio, muoversi in città, evitare traffico, consumare meno nel proprio appartamento, camminare in un parco illuminato al momento giusto, elaborare piani per lo sviluppo urbano, gestire la rete che porta elettricità e riscaldamento ai nostri quartieri. Tutte queste tecnologie funzioneranno grazie alla raccolta di nuovi dati e soprattutto all’armonizzazione di quelli esistenti, sempre nell’ottica di un loro utilizzo intelligente verso i bisogni dei cittadini. Vediamo dunque nove tecnologie che i ricercatori di Eurac Research — in stretta collaborazione con altri enti, aziende e istituti di ricerca — sperimenteranno (e in alcuni casi stanno già realizzando) a Trento e Bolzano.

(1) Un prezioso display
Un display nel nostro soggiorno ci permetterà di capire, su base settimanale, quanto sta consumando il nostro appartamento e soprattutto ci proporrà utili confronti con il nostro vicino eventualmente più virtuoso. Se stiamo consumando troppo, il display – basandosi sui dati raccolti nell’appartamento– ci darà utili consigli su come gestire in maniera più efficiente riscaldamento, finestre e tapparelle così da aiutarci a spendere meno!

(2) Aria buona
Preziosi sensori permetteranno di monitorare la qualità dell’aria dentro gli appartamenti e nelle vie cittadine. Se in casa il livello di umidità e di CO2 aumenta – diminuendo il nostro confort – il Sistema deciderà se attivare automaticamente la ventilazione meccanica oppure, se fuori c’è aria buona, suggerire all’inquilino di spalancare le finestre.

(3) Evitare il traffico
I dati sul traffico verranno raccolti in maniera capillare grazie a sensori che misurano il numero di veicoli e la loro velocità nelle vie cittadine. Questi dati elaborati permetteranno di offrire ai cittadini un servizio di routing intelligente: sul nostro smartphone o navigatore ci verrà consigliata la strada più conveniente da seguire per arrivare in tempo al nostro prossimo appuntamento.

(4) Il parcheggio più vicino
Anche i parcheggi saranno monitorati. Tramite un’app potremo così individuare velocemente il parcheggio libero più vicino da raggiungere. Inoltre, sempre su smartphone, potremo localizzare il punto di ricarica libero e più a portata di mano, così da poter ricaricare il nostro veicolo elettrico.

(5) Il parco intelligente (e più sicuro)
Anche il parchetto sotto casa diventerà più intelligente! Sensori di movimento permetteranno di illuminarlo solo quando qualcuno lo attraversa o ci sta passeggiando. Così si diminuisce il consumo energetico dei lampioni, gli animali saranno meno disturbati e il parco sarà indubbiamente più sicuro perché illuminato al momento giusto!

(6) Una rete di teleriscaldamento bilanciata
La rete che porterà il riscaldamento nelle nostre case sarà di nuovo tipo: a contribuire sarà anche l’energia termica recuperata dal calore di scarto di supermercati, data center e piccole industrie. Ma una rete di questo genere deve essere sempre ben bilanciata, tra domanda e offerta. L’analisi dei big data sui consumi dei singoli appartamenti permetterà di fare delle previsioni, ora per ora, sul fabbisogno termico nei diversi quartieri. Si conosceranno così le ore di picco nei consumi e sarà più facile bilanciare l’intera rete gestendo al meglio l’immissione del calore di scarto dalle diverse realtà produttive.

(7) Cassonetti più furbi
Grazie ai dati anche la raccolta dei rifiuti potrà essere ottimizzata. Sensori installati nei cassonetti dei rifiuti e in quelli destinati ai materiali da riciclo permetteranno di sapere quando questi sono pieni e quando no: i mezzi di raccolta potranno così organizzare un giro più efficiente per svuotarli.

(8) Dati per lo sviluppo urbano
Sensori installati capillarmente in diverse zone della città misureranno temperatura, umidità, irraggiamento solare, forza del vento. Questi dati opportunamente analizzati forniranno preziosissime indicazioni per lo sviluppo urbano: superfici urbane un tempo considerate “sprecate” potranno essere adattate a usi diversi a seconda delle esigenze. Un tetto o una facciata di un edificio potranno produrre energia attraverso pannelli fotovoltaici oppure diventare uno spazio verde che aiuta a ridurre la temperatura. Come decidere come utilizzare questi spazi? I dati forniranno informazioni utilissime per amministratori e ricercatori!

(9) Come vive un’intera città?
Analizzando quanti cellulari sono collegati a una determinata antenna cittadina si potranno capire i flussi delle persone all’interno dei diversi quartieri: dove si spostano tendenzialmente le persone? E a che ora del giorno? Questi dati permetteranno di fare previsioni sui picchi di consumo energetico nelle diverse aree cittadine, ottimizzare i flussi di traffico, migliorare il trasporto pubblico e pensare nuovi servizi urbani per i cittadini.

Consulenza scientifica: Daniele Vettorato

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