“È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge”. Compreso un film senza sottotitoli? I descrittori dei diversi livelli di competenza linguistica, così come riportati nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER), si prestano a diverse interpretazioni. A fare chiarezza arriva MERLIN, una piattaforma online che raccoglie testi realmente prodotti da chi impara una lingua straniera.

Ha deciso di fare un po’ di pratica e di guardarsi “Il cielo sopra Berlino” in tedesco. Dopo le prime battute però ha già mal di testa e decide che i sottotitoli gli servono proprio. Li attiva. Ora va meglio e Paolo riesce a godersi il film. Se la sua insegnante di tedesco lo sapesse, penserebbe di essere stata troppo generosa a dargli un bel C2, il massimo, a fine corso?
L’insegnante ha definito il voto basandosi sui descrittori riportati nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Si tratta di criteri validi per descrivere competenze in tutte le lingue e quindi volutamente generici. A livello europeo sono nate diverse iniziative per cercare di illustrare in maniera più dettagliata questi descrittori. L’obiettivo è quello di fornire degli esempi che aiutino a inquadrare in modo chiaro e uniforme le reali competenze linguistiche di una persona. È così che è nato MERLIN, un innovativo progetto europeo che si basa sui testi prodotti dalle persone che stanno imparando una lingua straniera. MERLIN è una piattaforma online multifunzionale che raccoglie oltre 2000 produzioni scritte in tedesco, italiano e ceco redatte da studenti. Gli elaborati provengono da test linguistici standardizzati, come quelli di telc, Goethe- Institut o PLIDA per l’italiano. Tutti i testi sono stati valutati facendo riferimento al QCER e poi analizzati dai ricercatori sulla base di metodi scientifici rigorosi. Per rilevare le competenze linguistiche sono stati individuati degli indicatori legati ad alcuni aspetti come grammatica, ortografia, lessico, appropriatezza sociolinguistica.
Consultando la piattaforma è facile avere un’idea di quali sono gli errori grammaticali più diffusi tra gli studenti di un certo livello; questo fornisce delle indicazioni molto utili agli insegnanti. Anche per gli autori dei libri di testo queste sono informazioni preziose: se i risultati degli esercizi sull’uso di dativo e accusativo danno del filo da torcere anche a chi studia il tedesco da qualche anno, meglio inserire un capitolo sull’uso dei casi anche nei manuali di livello intermedio. “La grande novità di MERLIN è che dà la possibilità di consultare e scaricare tutti i testi, avere informazioni sugli autori, come età e lingua madre, e accedere ai loro profili linguistici per capire in quale campo hanno delle difficoltà e dove invece se la cavano bene. Ad esempio, posso scoprire che uno studente ha delle carenze grammaticali, ma un vocabolario molto ricco. Questo consente di descrivere in modo molto più preciso le reali competenze linguistiche di una persona. Più in generale MERLIN aiuta i professionisti a riferire curricula e piani di studio, materiali didattici e test linguistici agli standard del QCER”, spiega Andrea Abel, coordinatrice dell’Istituto di Comunicazione Specialistica e Plurilinguismo dell’EURAC e referente del progetto.

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